La stagione della Salernitana è diventata nera, quarto cambio tecnico a Salerno.

Ieri la US Salernitana 1919 ha sollevato dall’incarico Fabio Liverani.

L’allenatore romano, soltanto 5 gare con i granata ed 1 punto conquistato, non ha dato la scossa e probabilmente gli stimoli giusti ad un gruppo che, bisogna essere schietti, non è poi il più attrezzato per compiere un’impresa così difficile. La scelta del Presidente Danilo Iervolino è arrivata dopo l’ennesima prova opaca e senza grinta, 0-1 casalingo per mano di un Lecce che, oltre ad essere una rivale nella lotta salvezza, è venuta a Salerno con tante incertezze, vincendo con un’autogol e col proprio portiere in vena di miracoli. Alla Salernitana, ultima da ormai diversi mesi e con una percentuale di retrocessione molto vicina al 95% (statistiche dal web) serve un miracolo vero e proprio e la svolta, l’ennesima ha provato a darla la società con questo nuovo ribaltone. Si era parlato a lungo di Filippo Inzaghi, 16 gare in granata quest’anno ed estromesso per alcuni disguidi col DS Walter Sabatini, oltre ovviamente a risultati non soddisfacenti. Il tecnico piacentino, fratello del Simone capo-classifica con l’Inter, voleva però un progetto anche per la prossima stagione, anche in B, ma con certezze che, a nostro parere, la società di Iervolino al momento non gli avrebbe potuto promettere. Il traghettatore che concluderà la stagione di Serie A, provando a scrivere una pagina di sport e di calcio quantomeno romantica a Salerno, sarà Stefano Colantuono. L’attuale responsabile del settore giovanile granata conosce l’ambiente e la società. Avrà nel proprio staff, Franck Ribery che, con Davide Nicola fu protagonista della clamorosa salvezza 2021/22. È dalle loro parole, ma soprattutto dalle loro idee che dipende il futuro dei campani in queste ultime 9 giornate di campionato. La piazza, tra le più calde e innamorate d’Italia ha manifestato sofferenza negli ultimi mesi ma non ha mai, mai abbandonato una squadra che per spirito ed impegno, non ha contraccambiato l’amore incondizionato di una tifoseria invidiata in tutta la Serie A. Il pensiero dei tifosi sembra chiaro, la retrocessione in una stagione programmata male e continuata peggio, va accettato, ma la squadra dovrà lottare fino all’ultimo minuto della stagione. A Stefano Colantuono ed il suo staff, l’arduo compito che, non è riuscito a Fabio Liverani, Filippo Inzaghi e Paulo Sousa.. tutti protagonisti in negativo di un’annata nera più che granata.


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